«Non sono mai stata fan dei compleanni, mi sembrava più giusto festeggiare le imprese (grandi e piccole), i traguardi sofferti, persino gli eventi fortuiti piuttosto che il mero scorrere degli anni. Quando ieri invece mi sono fermata a riflettere sul fatto che era passato un altro anno (sono 35 se state cercando di fare il calcolo), ho pensato che era stato davvero un anno magnifico, tanto che avrei fatto fatica a trovare un desiderio da esprimere davanti alla torta a questo giro. Tutti i grandi desideri la cui realizzazione non dipende interamente da me erano stati più o meno esauditi; le mie persone più care sono in salute, la mia famiglia (quella da cui vengo e quella che ho creato) era stretta intorno a me, ho più di un lavoro che amo fare e che mi dà da vivere, ho incontrato persone sul mio cammino che pur non essendo tecnicamente famiglia sono diventate colonne portanti delle mie giornate (voi sapete chi siete).
A questo punto ho tremato: quanto potrà durare tutto questo? Cosa sta per accadere che romperà questo equilibrio inatteso e sicuramente precario? E ancora: sicuramente c'è qualcosa che mi sto dimenticando di desiderare e che mi manca. Ed ecco che ho trovato il mio desiderio per gli anni a venire: imparare a concentrarmi su quel che c'è, su quello che sta andando bene (c'è sempre qualcosa che sta andando bene), su quel che ho costruito anziché sulle minacce che incombono all'orizzonte e sui fantasmi di quel che ancora potrei desiderare. Tanto tutte quelle cose non le posso prevedere e forse neanche fermare, tanto vale vivere quello che di bello c'è pesandolo ad ogni occasione (inclusi i compleanni). Nella prima foto ci sono io che sembro pensare a cose profondissime e delicatissime; nella seconda, senza trucco e senza inganno, con dietro tutto il circo famiglia e Bruno aggrappato al seno, mi auto immortalo mentre penso esattamente quel che vi ho scritto.
Grazie a ciascuno di voi che si è speso per un augurio e scusate il ritardo nella risposta; ieri non ho aperto i social, ero molto concentrata a elencare quel che andava bene nella mia vita.»
Come la bella Mia Ceran, anche a me non piacciono i compleanni, sia che sia il mio, o quello degli altri! Un bellissimo post dove Mia in poche parole spiega di vivere il presente, i bei momenti dove tutto va benissimo, senza pensare al futuro, e alle cose brutte che inevitabilmente accadono, anche perché non lo possiamo prevedere!
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