«Accolgo sempre volentieri ogni iniziativa che aiuti le persone a sentirsi "riconosciute" dagli altri senza discriminazioni. È che il consiglio - poi ritirato - dell'Ue di augurare buone feste anziché buon Natale, mi ha fatto strabuzzare. Voglio dire: non è che la traduzione letterale di Buon Natale sia "li mor....i tua" o una qualunque offesa razzista/sessista/estremista ecc. AI contrario! È un augurio di vita nuova e massimo bene possibile. Il problema è la sua origine, mi direte, è un augurio cristiano! Accidenti, è vero, questa religione sta sempre in mezzo a tutto. Beh allora inventiamo un nuovo modo per chiamare questo periodo di festività e smettiamola di fare gli ipocriti perché o è Natale per via della nascita di Gesù o diciamo che intorno al 24 dicembre di ogni anno - per una decina di giorni - ci prendiamo una pausa per fare shopping, vacanze alle Maldive o Dubai, mangiare senza un domani e annoiarci sul divano finendo poi per celebrare la noia sui social "perché oddio non ne posso più di tutti questi parenti, di questo cibo, di queste feste così pesanti dove si deve sorridere per forza". E qui viene la seconda cosetta che mi lascia perplessa. Leggo in giro tantissimi post di giovani che rivendicano il loro diritto alla tristezza "Basta! Tutti che - a Natale - vogliono vederti felice!". Eh già che brutta gente quella lì, come si permette? Non fraintendetemi: va benissimo sdoganare tutti i temi che aiutino a togliere lo stigma sulla depressione e le varie malattie mentali (in tutte le loro forme e mi batto per questo in tutte le sedi possibili!). Ma non vi sembra di spostare l'asticella verso una moda che finisce per scambiare un Momento di sconforto per un attacco di panico? La questione è delicata, e *le parole plasmano i pensieri*. Forse dire Buon Natale diventerà presto un'espressione da antiquariato ma credendo alla bontà della sua origine voglio usarla, tenendomi stretta una fetta di libertà e anche un senso di appartenenza (così come al momento giusto saprò dire "Buon Eid-al-fitr' o buon "Yom Kippur"). E pazienza se passerò da boomer! Una vita nuova la meritano tutti, specialmente quelli che non si sentono felici.»
Un post di riflessione su Instagram della bella Francesca Fialdini, sul tema che alcuni giorni fa ha fatto discutere, una proposta ridicola poi ritirata dal consiglio dell'Unione Europea, cioè la proposta era di abolire la parola Buon Natale, sostituendola semplicemente con Buone Feste! Quindi in poche parole non avremmo più visto scritto da nessuna parte Buon Natale! 🤦
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