Verissimo puntata del 5 marzo 2022.
«Questa storia è incredibile! Vedi Silvia, passeggiare per Kiev e come passeggiare per Milano, il corso è uguale, i negozi sono uguali, i prezzi nei negozi sono uguali, la gente parla in mille lingue, vedi facce da tutto il mondo, i miei amici organizzano weekend a Kiev, cioè nel senso non ti aspetti che da un momento all'altro ti vedi la tua scuola completamente in frantumi, cioè io ho studiato li!
E soprattutto... Allora una cosa di cui la gente non parla, è il maledetto freddo di questo febbraio, perché chiunque rimanga fuori casa, o fuori dalle stazioni dei treni, congela per le temperature che scendono molto la notte! Quindi solo anche il pensiero di poter attraversare la città, di poter andare a chiedere aiuto, la prima cosa che c'è da combattere è proprio il freddo! Tutto questo me lo ha raccontato mio padre che sono rimasti fuori durante il viaggio, e hanno t
seriamente pensato di morire di polmonite li, poi finalmente sono arrivati i pullman e li hanno raccolti, e quindi gli aiuti!»
«Mio padre è stato fortunato a poter partire, e quindi fuggire, perché ha più di 70 anni.
Tutti gli uomini Ucraini dai 16 ai 60 non potevano assolutamente uscire, vengono immediatamente arruolati e non volontariamente come dicono i telegiornali, tutti vengono portati via, ma proprio tutti.
Devo dire che questi giorni, io non ho mai visto questa la sua faccia così, mio padre più che spaventato era scioccato! Mi ha raccontato che aveva certi pensieri di rimanere lì, e morire magari in un secondo con una bomba piuttosto che di polmonite per il grande freddo per strada in tre giorni!
Silvia credimi, non mi vengono più le parole, non mi sono ancora ripresa per niente. Poi lo sai cosa ti colpisce? Le persone sono fratelli, Russi e Ucraini non si vogliono combattere, la gente che non fa parte del Governo o del sistema non si vogliono uccidere! Eravamo fratelli, fino al 1992 che ho vissuto a Kiev, andare da Kiev a Mosca e viceversa era come andare da Roma a Milano, come farò oggi che prenderò tranquillamente il treno per tornare a casa, quindi è la stessa percezione!
Vedere ora che sono riusciti a farci diventare nemici, io non lo accetto! Siamo arrivati a questo punto che l'umanità non ha imparato niente insomma!
Credimi Silvia, sono veramente stanca, in questi giorni ho perso tutte le mie energie!»
Gli occhi parlano, e quelli della bella attrice Ucraina Anna Safroncik sono pieni di paura e terrore, ma anche quelli della conduttrice di Verissimo Silvia Toffanin e un po' tutti noi, che in questo momento speriamo e ci auguriamo che questa guerra tra Ucraina e Russia finisca al più presto, visto che c'è anche una minaccia di Usare l'atomica se qualcosa va per il peggio!
Anna riesce a convincere e far arrivare il suo papà in Italia. Anna vive nel nostro Paese dall'età di 12 anni, trasferitasi con la mamma che si separò dal padre.
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