«La Dottoressa mi disse: "vieni a fare un monitoraggio, tanto male non ti fa!"
Andai, feci questo monitoraggio, il cuore del bambino è molto veloce come sai, mettendomi sul fianco praticamente il battito era inesistente! Lei mi guardò e disse: "fra circa 20 minuti il bambino deve nascere sennò muore!" Aveva due giri intorno al collo (cordone ombelicale), in 24 minuti mia figlia è nata.
Io quella mattina non sentivo nulla, però avevo una strana sensazione, e la dottoressa è stata bravissima a consigliare una visita, anche perché io quella mattina avevo una diretta in Radio, e per fortuna ci sono andata e ho scelto la visita. Ero a l'ottavo mese e mi hanno portato d'urgenza per il parto cesareo, non ho visto e sentito nulla perché mi hanno addormentata! Avevo solo 23 anni, e la mattina seguente mi hanno portato la bambina, e stupita la guardavo chiedendomi come è possibile chi sia riuscita a fare un essere umano perfetto, con due gambe, due... mi sembrava impossibile che io avessi creato vita! Tutto questo lo posso raccontare perché per fortuna mi è andata bene, poteva non andare così quella mattina. Qualcuno da lassù mi vuole bene!»
Il racconto della bella Conduttrice Televisiva e Show Girl a Oggi è un altro giorno, puntata del 22 settembre Elenoire Casalegno. A 23 anni questo evento poteva cambiarle la vita!
Proprio alcuni giorni fa questa terribile storia è successa alla nota influencer Selvaggia Roma, incinta al quarto o quinto mese, che ha perso il bambino!
Straziante sono state le prime parole piene di dolore pubblicate sui Social, ma anche in queste parole nella storia di ieri qui sotto! 😢
ULTIMA RIFLESSIONE. «Quando una donna perde un figlio, in qualunque epoca dell’attesa, deve affrontare un percorso che, con i suoi tempi e i suoi modi, la portera a elaborare la perdita. Quantificare questo tempo, naturalmente non è possibile. Ogni donna è diversa. C'è chi nell’arco di alcune settimane si sente pronta per cercare una nuova gravidanza e chi sente di aver bisogno di un periodo di lutto più lungo. Ma in una società che va di corsa come la nostra, sembra quasi che questo tempo non ci sia. Bisogna riprendersi, mostrarsi forti, in gamba, efficienti, al più presto. La perdita? Un incidente di percorso. Si riproverà. Ci saranno altri figli. Inutile rimuginare. Ma non è così che funzionano la mente e il cuore. C'è un momento per soffrire e un momento per stare meglio. Cercare di accelerare le cose, spingere la donna a saltare le tappe, non risolve il problema più rapidamente. Anzi. Le emozioni ignorate o negate restano lì, in sospeso, a pesare sul cuore che non ha avuto modo di sfogarle e rielaborarle. Dar voce al dolore. Cara Mia sei nei nostri cuori. Mamma e papà. @lucatetig GRAZIE A TUTTI VOI. E grazie a tutti i nostri amici e famigliari. Un grande bacio. Selvaggia e Luca. ❤️🙏»
Selvaggia Roma
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